SIGARI DAVIDOFF

Gustare un sigaro di pregio deve significare gioia nell’assaporare un momento di piacere, di soddisfazione e di assoluto relax. Imparare ad apprezzare momenti gratificanti è fondamentale.

Il sigaro di Oettinger Davidoff Group è tabacco puro al cento per cento e la qualità di questa materia prima ne determina finezza e aroma. Per questo i produttori dei sigari di maggior pregio non si limitano a selezionare i tabacchi per poi confezionarli, ma iniziano il processo con il controllo dalla selezione dei semi, per poi procedere nella difficile parte della loro realizzazione. Questa introduzione alla conoscenza del mondo del sigaro rappresenta il primo approccio alla sua piena comprensione.

Il processo inizia con l’accurata cultura delle piantine, nate da semi di specie botaniche che meglio si prestano a garantire dei livelli qualitativi elevati. Già dopo un mese dalla loro nascita, le piante vengono trasferite dalla serra a zone specifiche di terreno appositamente selezionate. Ogni pianta selezionata darà un risultato diverso a secondo del terreno ove si trova.

Durante il periodo di crescita e maturazione delle piante da tabacco, sono controllate e curate, foglia per foglia, e questa è una fase essenziale per la perfetta riuscita del sigaro. La coltivazione nel campo parte a Novembre e prosegue con sarchiature, potature controllate e pulizia delle foglio, e questo avviene sovente per 3 mesi. Una volta che viene raggiunta la piena maturazione, che è tra Gennaio e Febbraio, le singole foglie vengono raccolte manualmente e con la massima cura e delicatezza, prestando attenzione a non danneggiare la foglia.

Ogni foglia raccolta ha una peculiarità diverse a seconda del livello di posizione sulla pianta, nonchè dalle caratteristiche del terreno e del clima stesso, e tali caratteristiche verranno poi sfruttate al meglio durante la fase di miscelatura. Ultimata la fase di raccolta, inizia il processo di cura e stagionatura delle foglie, che vengono messe in rastrelliere specializzate all’interno di grandi capanne chiamate Ranchos, posizionate solitamente ai margini dei campi stessi. Qui ha inizio per mesi l’essiccazione in ambienti naturalmente ventilati.